In tutte le grandi intraprese
sono le piccole cose che ci disturbano
(Maria Cosway)
Maria Luisa Caterina Cecilia Hadfield o Madame Cosway, come preferiva essere chiamata, nasce a Firenze 11 giugno del 1760 (data non documentata, ma molto probabile).
Il padre Charles Hadfield é un ricco commerciante di Manchester, che si trasferisce in Toscana e gestisce una serie di alberghi che ospitano in prevalenza turisti inglesi.
Questa inglesina bionda, dai grandi occhi blu, ha navigato con amabilità e perizia nel mondo tempestoso del suo tempo, agitato da grandi, sconvolgenti mutazioni: e l'ha fatto da viaggiatrice esperta - secondo l'uso inglese - da Firenze, suo luogo natale, all'Inghilterra, sua vera patria; dalla Francia "illuminata" e rivoluzionaria - giacobina prima e napoleonica poi - all'Austria della Restaurazione, sino all'approdo in età matura a Lodi, quella più piccola delle città, dove dimostra appieno le sue doti di educatrice, già sperimentate a Lione, aprendo un collegio laico per giovinette che si trasformerà poi - vivente ancora la fondatrice – nell’Istituto religioso delle Dame Inglesi
(Dalla premessa di Age Bassi al volume di E. Cazzulani e A. Stroppa, Mary Hadfield Cosway. Biografia, diari e scritti della fondatrice del Collegio delle Dame Inglesi in Lodi, L'Immagine, Lodi, 1989).
Maria Cosway fu una delle figure femminili più affascinanti vissute fra il Settecento e l'Ottocento, venne definita come bellezza affabile, dalle doti complete.
Maria fu scrittrice, pittrice, cantante, musicista (suonava l’arpa e l’organo) e compositrice, da ultimo anche educatrice di civil donzelle. Donna fragile, molto piacente e questa sua bellezza alimentò fraintendimenti su alcune importanti relazioni.
Personalità colta e complessa, con molte intuizioni sorrette da iniziative ambiziose insieme a passioni e idealità, soddisfazioni e inquietudini, sofferenze anche; pertanto una figura a tutto tondo, da non limitare a qualche particolare prelevato dall’aneddotica ... ... Un’esistenza intensa la sua, sempre in sviluppo tra progetto e destino e in anticipo sui tempi. Membro, già dal 1778, della gloriosa Accademia del Disegno di Firenze; fondatrice di una casa di educazione per signorine, prima a Lione e poi a Lodi; ... ... Baronessa nel 1834, ... a contatto e in relazione con i protagonisti della storia con la esse maiuscola.
Maria pittrice fu bloccata nei suoi intenti di affermarsi pittrice indipendente, in quanto il marito, Richard Cosway, ne limitò il potenziale, proibendole pure di vendere i quadri. Dal 1781 al 1789 espone trentuno dipinti alla Royal Academy, sede deputata per le mostre dei migliori artisti.
(Maria e Richard Cosway, a cura di Tino Gipponi, Umberto Allemandi & C., Torino 1998)
Maria, fin dalla sua giovane età, dimostrava di possedere talento da musicista suonando l’arpa, l’organo e l’arpicordo. Dopo il matrimonio (1781) a Maria non fu consentito proseguire la musica da professionista, in quanto giudicato inadatto per una donna di elevato ceto sociale. Malgrado ciò riuscì a guadagnarsi ampi consensi con molte pubblicazioni rimaste attribuite “a Lady” o “a Madame”. Una composizione di Maria, Songs and Duets, fu inviata a Jefferson subito dopo il suo ritorno in USA da Parigi. Copie della composizione si trovano presso la New York Performing Arts Library, la Biblioteca Nazionale di Parigi e a Monticello in Virginia.
L’opera musicale di Maria rimane, in larga misura, un mistero. E’ tuttavia risaputo che la Cosway suonava e cantava le proprie composizioni ai suoi “Grandi concerti”, che si tenevano nella sua casa londinese.
Maria Cosway fu donna fortemente impegnata anche sul versante dell'educazione femminile. Dopo la morte del marito, trascorse gli anni della sua maturità a Lodi.
Qui ebbe l'occasione di riproporre l'istituto educativo femminile, impiantato a Lione negli anni napoleonici, dando vita al Collegio della Beata Vergine delle Grazie. Il Collegio divenne famoso alla pari del Real Collegio delle Fanciulle di Milano; due soli istituti citati dalla viaggiatrice irlandese Sidney Owenson Morgan (Lady Morgan) e dall’ispettore generale dell’istruzione elementare, il canonico Giovanni Palamede Carpani, che scrisse(1823) uno stabilimento che fa onore al paese, già riconosciuto dallo stesso Imperiale Regio Governo.
Le ragazze erano suddivise in tre classi, in base all’età e al grado di preparazione e ad esse venivano insegnate la lingua italiana, la calligrafia, l’aritmetica, la storia, la geografia nonché le regole del buon costume e del vivere sociale. Non mancava l’insegnamento della religione e della morale. Insegnamenti facoltativi riguardavano la lingua francese, il disegno, la musica e la danza.
La stessa Cosway, nel presentare gli obiettivi del Collegio, dichiarava che il suo intento era formare buone madri di famiglia, capaci di ... educare la propria prole, e di fare nella società decorosa comparsa.
Il 14 novembre 1834 l’Imperatore Francesco I concede a Maria il titolo e il grado di Baronessa, per riconoscimento dei meriti acquisiti durante l’attività di educatrice.
Maria Cosway muore, al tramonto, a Lodi il 5 gennaio 1838 e riposa nella chiesa di Santa Maria delle Grazie in Lodi.
Le spoglie vennero conservate per un breve periodo nel cimitero di San Fereolo in Lodi e il 6 novembre dello stesso anno deposte, per suo desiderio, nella chiesa delle Grazie.
In precedenza Maria aveva espresso la volontà di essere sepolta nella sua villa a Blevio sul lago di Como.
Fondazione Maria Cosway Via Paolo Gorini, 6 26900 Lodi C.F. 84511920153