Le importanti relazioni
La sua vita si svolse tra l'Italia, Londra, Lione e Parigi, dove ebbe modo di vivere in prima persona i grandi avvenimenti storici che caratterizzarono la sua epoca (su tutti la rivoluzione francese) ed entrare in rapporto con i grandi uomini politici del suo tempo.
Una vita quanto mai singolare, Maria Cosway personaggio certamente eclettico, dotata di tagliente ironia, entusiasta, curiosa, ma al tempo stesso “fredda, distante, ... non incanterò mai a prima vista ... indifferente all’adulazione”.
Maria possedeva, oltre ad una delicata ed affabile bellezza, tutte le qualità per essere circondata di ammirazione. Attraverso un carteggio, in gran parte inedito, si possono rintracciare le sue amicizie.
Nobile e grande figura di donna il suo girovagare per l’Europa la porta a conoscere numerosi personaggi, a cominciare da Thomas Jefferson (1743-1826), che diverrà il terzo Presidente degli Stati Uniti d’America (1801-1809). Fuori da ogni romanzata interpretazione di una liason amorosa, Jefferson intrattenne con Maria un epistolario per circa cinquant’anni ed in particolare le scrisse (12 ottobre 1786) My heart and my head colloquio fra la voce razionale della Mente e quella sentimentale ed appassionata del Cuore.
Questa vicenda é stata romanticamente enfatizzata e sulla esatta relazione fra Maria e Jefferson, fuori da ogni speculazione sentimentale, occorre doverosamente essere cauti. Nessuno vuole escludere l'aspetto attrattivo che poté coinvolgere i due personaggi, il reciproco fascino e gli interessi elettivi fra persone colte, ma in mancanza di sicuri maggiori accertamenti é opportuna la sospensione del giudizio ... ... Ciò che risulta disdicevole é definire "turbinoso romanzo d'amore" una breve conoscenza che ha vissuto la sua esaltazione emotiva più nella disposizione d'animo di Jefferson che in quella della Cosway ... ... Inoltre non resta traccia di questo rapporto e neppure nel dettagliato diario di un intermediario in prima persona quale era stato Trumbull se non nella testimonianza dell'innamorato ministro americano con il suo "Dialogue between my Head and my Heart"
(Maria e Richard Cosway, a cura di Tino Gipponi, Umberto Allemandi & C., Torino 1998).
Maria conosce il marchese antiquario d’Hancarville (Pierre-Francois Hugues) (1719-1805), antiquario avventuriero, giocatore incallito, autonominatosi barone che fu espulso da Napoli (1769) per avere pubblicato un'opera libertina sul " culto segreto delle dame romane". Opera pubblicata per la prima volta nel 1784. Si tratta di un approfondito commentario e descrizione di 50 figure erotiche incise che verranno pubblicate separatamente tre anni dopo nel 1787. Le tavole erano state già pubblicate con brevi commenti in inglese e francese probabilmente nel 1771 a Napoli, con il titolo: «Veneres et Priapi uti observantur in gemmis antiquis»
Pubblicò le Antiquités étrusques, grecques, et romaines (Parigi 1785-1788).
Nel periodo fiorentino (1773-1778) Maria é copista agli Uffizi ed ha modo di incontrare Johann Zoffany (1733-1810) invitato dalla regina Carlotta a Firenze.
Sempre in questo periodo Maria incontra Joseph Wright of Derby (1734-1797) pittore della rivoluzione industriale. Si formò a Londra, presso Thomas Hudson, tornato nella sua città natale iniziò l'attività di ritrattista, lavorando in massima parte per i circoli scientifici dell’epoca.
Altri nomi famosi: Il pittore francese Jaques-Louis David (1748-1825), suo amico per 15 anni. Maria conosce (1802) l’arcivescovo, divenuto poi cardinale, Joseph Fesch (1763-1839), zio di Napoleone, che la faciliterà nell’aprire il collegio a Lione (1803-1812). Papa Pio VII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 17 gennaio 1803. Morì il 13 maggio 1839 all'età di 76 anni.
Particolare e duratura amicizia di Maria con il generale corso Pasquale Paoli (1725-1807) che le scrisse 123 lettere fra il 1784 e il 1803. Proclamato Padre della Patria e Generale della Nazione, ha segnato profondamente la storia della Corsica. Sotto la sua autorità la Corsica diviene una Repubblica ammirata da numerosi Paesi. Patriota corso, si ritirò a Londra (1796). Ispiratore della Costituzione Corsa, ha contribuito all'elaborazione di quella degli Stati Uniti.
In altre occasioni Maria conobbe Prince Hoare (che si innamorò di lei) segretario della Royal Academy; il compositore, maestro della banda di sua Maestà William Parsons (chiese la sua mano nel 1777), probabile amante di Maria dal 1790 al 1795; il sopranista Luigi Marchesi di Inzago detto Marchesini (1754-1829), che studiò a Modena e divenne “allievo musico soprano” nella cattedrale di Milano; fu una delle principali voci di castrato del tempo.
Maria conobbe anche la famiglia Bonaparte. In epoche successive, nel suo girovagare per l’Europa, Maria venne in contatto e in relazione con Alfieri, Ugo Foscolo, Appiani, Antonio Canova, Giulia Beccaria e suo figlio Alessandro Manzoni, Angelica Kauffman, la contessa d’Albania Louisa Stolberg, il generale polacco Tadeusz Kòsciuszko (1746-1817) amico di Jefferson, la scultrice Damer Seymour, i pittori Vien, Regnault, e tanti altri personaggi ancora.
Tenne anche un epistolario con P.O., suo consigliere di Casalpusterlengo (Lodi). P.O. sembra essere frate Onorato, ovvero Luigi Nina da Pavia, un cappuccino severo e rigoroso nei suoi consigli spirituali cui era ricorsa Maria durante il primo distacco per quattro anni dal marito (1790-1794) e probabilmente anche nel 1798.
La conoscenza (a Londra, nel 1787) con Francesco Melzi d’Eril (1753-1816), duca di Lodi, consente a Maria di avviare, nel 1812, il Collegio della Beata Vergine delle Grazie a Lodi.
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